Indagine termografica degli edifici: come scoprire i problemi nascosti
Il pensiero di acquistare o ristrutturare casa provoca un misto di euforia, eccitazione e ansia. Non vedi l’ora di gettarti nell’impresa e vivere il piacere degli spazi che stai immaginando. Ma imprevisti e difetti occulti possono sfuggire al tuo controllo, e questo fa paura. L’indagine termografica degli edifici serve proprio per cogliere quegli aspetti nascosti alla vista che possono pregiudicare la realizzazione del tuo sogno.
In edilizia, la termografia è un’indagine diagnostica sempre più frequente, perché consente di individuare le irregolarità termiche di un involucro edilizio. Sia che si tratti di un edificio vecchio o di recente costruzione, è possibile verificare se è stato progettato e costruito a regola d’arte, senza difetti di tenuta e isolamento. Fattori che finiscono per ridurre le prestazioni energetiche dell’abitazione e ne compromettono il comfort abitativo.
Dunque, prima di innamorarti della tua prossima casa, se non vuoi ritrovarti a spendere un patrimonio per la riqualificazione energetica, richiedi un’indagine termografica. Potresti scoprire che dietro la casa dei tuoi sogni si nasconde un incubo. Meglio evitarlo.
Che cos’è una indagine termografica o termografia?
La termografia è una prova di tipo non distruttivo. Consente di fare una diagnosi energetica dell’edificio e identificare con rapidità i punti di maggiore dispersione termica. Oltre a eventuali difetti nella costruzione. Sono problemi che possono passare inosservati, poiché non visibili a occhio nudo, ma con ricadute significative sul benessere abitativo.
I rilievi termografici in edilizia avvengono con la modalità del telerilevamento. Ovvero, l’indagine viene condotta utilizzando termocamere a infrarossi. Questi strumenti possono trasformare le invisibili radiazioni termiche emesse dall’edificio in un’immagine interpretabile detta termogramma, o mappa termica a falsi colori.
Quindi, l’indagine termografica degli edifici permette di visualizzare, in tempo reale, le temperature superficiali dei diversi elementi dell’involucro, suggerendo eventuali discontinuità. È un metodo pratico e non invasivo, relativamente poco costoso.
La verifica termografica all’interno dell’edificio permette di identificare i punti deboli in corrispondenza delle temperature superficiali più basse. Viceversa, se eseguita all’esterno, consente di evidenziare i punti deboli in corrispondenza delle temperature superficiali più alte.
La termografia è un valido strumento per aiutarti a comprendere meglio le problematiche della casa che vuoi acquistare o ristrutturare. Ma, pur essendo un’analisi pratica e veloce, necessità di competenze e abilità interpretative che richiedono la presenza di tecnici esperti.
Dunque, non ha senso che tu spenda denaro per acquistare una termocamera nella convinzione di poter fare un’indagine “fai da te”. Tant’è che si tratta di una procedura regolamentata dalla norma tecnica UNI EN 13187:2000: Prestazione termica degli edifici - Rivelazione qualitativa delle irregolarità termiche negli involucri edilizi - Metodo all'infrarosso.
Tale norma definisce il metodo qualitativo da usare nell’esame termografico, per determinare irregolarità termiche e infiltrazioni di aria attraverso l’involucro costruttivo. Ma non è applicabile per determinare il livello di isolamento termico e della tenuta all’aria di una struttura edilizia.
A cosa può servire un’indagine termografica in edilizia
L’indagine termografica richiede specifiche condizioni ambientali per ottenere un risultato veritiero e soddisfacente. Le prove devono essere condotte in presenza di una differenza di almeno 15 gradi Kelvin tra la temperatura degli ambienti interni e quella dell'aria esterna. Perciò, le prime ore del mattino, oppure appena dopo il tramonto, nella stagione invernale, sono i momenti migliori in cui farla, per evitare anche l’irraggiamento diretto del sole sull’edificio.
Solo se l’esame termografico sarà svolto nel corretto contesto, le immagini della termocamera potranno essere utili per rivelare:
- difetti nell’isolamento termico di pareti, tetto, finestre, ecc.;
- punti di mancata tenuta all’aria;
- ponti termici;
- infiltrazioni idriche e tubature;
- presenza di umidità.
Tutti questi fenomeni contribuiscono all’aumento delle dispersioni termiche in determinati punti dell’involucro edilizio, rispetto alle aree circostanti. Le cause potrebbero essere riconducibili all’uso di materiali costruttivi scadenti o non idonei, una posa in opera non a regola d’arte o a una pessima progettazione.
Nonostante l’indagine termografica degli edifici sia una prova abbastanza economica, i risultati potrebbero rivelare difetti molto costosi da risanare. Di solito, i punti dolenti in un edificio che presenta problemi di tenuta e isolamento riguardano:
- strutture in calcestruzzo dei solai;
- perimetri di porte e finestre;
- spigoli dell’edificio, poiché la superficie della parete interna disperdente sarà sempre diversa da quella esterna;
- balconi in calcestruzzo che attraversano la parete perimetrale dell’edificio;
- pilastri in cemento armato.
In particolare, la presenza di ponti termici nell’edificio dovrebbe richiamare subito l’attenzione sulla possibile formazione di condensa superficiale e futura presenza di muffa sui muri. Un fenomeno tanto inestetico quanto allergenico, che può pregiudicare il benessere ambientale della tua abitazione.
Se vuoi approfondire, in questo articolo puoi trovare soluzioni pratiche e professionali per contrastare l’insorgenza dei fenomeni di condensa: Umidità in casa – quali sono le cause e come eliminarla.
Indagine termografica degli edifici: comfort abitativo e risparmio energetico
La qualità del comfort abitativo non può prescindere da una progettazione accurata e dall’uso di materiali di qualità, impiegati nel modo corretto. Dunque, l’indagine termografica degli edifici è consigliabile quando vuoi scoprire dispersioni termiche occulte ed evitare di acquistare una casa su cui dovrai investire oltre il previsto.
Prova a immaginare. Trovi una casa in vendita e te ne innamori subito. È spaziosa, con locali ben distribuiti, proprio come avevi in mente. Anche gli spazi esterni sono perfetti, né troppo ampi né striminziti. Già pregusti cene estive all’aria aperta. Il cuore ha preso la sua decisione. Ma se poi dovessi ritrovarti in un edificio dove il comfort abitativo è inesistente e le spese per riscaldare e rinfrescare sono un continuo salasso?
La cosa migliore è affidarsi sempre a un professionista e con lui procedere a un sopralluogo dell’abitazione. Anche prima di un’indagine termografica, l’occhio esperto di un tecnico può notare subito i punti critici dell’edificio. Difetti come, fessurazioni o giunzioni nell’intersezione fra le travi di un tetto e la struttura muraria, non possono sfuggirgli. Sa benissimo dove possono annidarsi i problemi, specialmente se non sono stati impiegati materiali isolanti adeguati.
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