Umidità in casa: le cause e cosa fare per eliminarla
L’eccesso di umidità in casa è un problema spesso sottovalutato, eppure riduce progressivamente la qualità del comfort abitativo ed è un fattore di rischio per la tua salute.
Per salvaguardare la salubrità degli ambienti domestici dovresti affrontare il problema appena si manifesta. Infatti, l’umidità porta alla formazione di muffe che alimentano il proliferare di funghi e batteri nocivi. Un circolo vizioso che può, nel peggiore dei casi, indurre a problemi respiratori e allergie.
Se noti che negli angoli tra le pareti iniziano a formarsi delle piccole macchie scure, sappi che è il classico sintomo di un eccesso di umidità in casa. Se davvero vuoi risolvere il problema, scopri quali sono le possibili cause e come è possibile intervenire in modo efficace e risolutivo.
Umidità in casa: perché si forma la muffa sui muri
Quante volte, specialmente in estate, hai sentito la frase “non è il caldo, è l’umidità che non ti fa respirare”? Forse, l’hai detto anche tu.
L’umidità è la quantità di vapore acqueo contenuta nell’atmosfera, ovvero nella massa d’aria in cui sei immerso. Può essere misurata e definita, in base alla temperatura e alla pressione atmosferica, come:
- umidità assoluta, se consideriamo il rapporto tra la massa del vapore acqueo e il volume d’aria che la contiene.
- umidità specifica, ovvero il rapporto tra la massa del vapore acqueo e la massa d’aria secca in un determinato ambiente;
- umidità relativa, se invece la consideriamo nel rapporto tra il vapore acqueo contenuto nell’aria e la sua massima capacità di contenerlo.
Quando l’aria contiene troppo vapore acqueo rispetto a quanto può trattenerne, avviene il passaggio da stato gassoso a liquido, ovvero, si forma la condensa. Ci sono almeno 4 cause principali che contribuiscono all’eccesso di umidità nella tua casa:
- umidità di condensa, che si manifesta nei locali poco areati o in punti freddi nelle pareti, di solito in corrispondenza di ponti termici. Ovvero, quei punti di un locale, o di un edificio, esposti al contatto tra ambienti con condizioni climatiche differenti, a causa della discontinuità dei materiali impiegati.
- umidità di risalita, quando l’acqua presente nel terreno viene assorbita in modo capillare dai muri.
- umidità da infiltrazioni, dovuta all’acqua piovana o alla rottura di tubazioni nel muro.
- umidità da costruzione, causata dal vapore acqueo rilasciato dall’acqua usata nella preparazione dei materiali edili. Accade quando il muro non si è asciugato a dovere.
Infine, l’umidità è alimentata anche dalle diverse attività domestiche, come cucinare, o fare il bagno. Senza dimenticare l’umidità prodotta dalle persone e dagli animali che vivono nell’ambiente.
Ora, sai con cosa hai a che fare, quindi procediamo per risolvere il problema.
Umidità in casa: cosa fare per eliminarla
Conoscere le cause principali che trasformano l’umidità in casa in un problema è solo metà delle informazioni che devi sapere per sconfiggerla.
Devi considerare che l’eccesso di umidità nelle murature porta all’alterazione delle pareti, con aumento del loro volume e deterioramento del materiale. La muffa inizia a conquistare un centimetro dopo l’altro e le sue spore infestano l’aria che respiri. L’intonaco inizia a staccarsi e la dispersione termica aumenta gonfiando le tue bollette luce e gas. Un circolo infernale che è bene fermare sul nascere.
Come hai visto l’umidità in eccesso si manifesta in seguito a cause differenti. Ci sono diversi modi per intervenire ed eliminare l’umidità in casa. Spesso si tratta di interventi pratici e poco invasivi. In altri casi, invece, sono interventi molto efficaci nelle case in costruzione, ma più complessi da realizzare in fase di ristrutturazione. Tuttavia, se necessario, è bene affrontare il problema una volta per tutte e salvaguardare l’ambiente in cui vivi.
Umidità di condensa: soluzioni
L’umidità di condensa interessa le zone della casa poco areate e si manifesta nei punti in cui sono presenti dei ponti termici strutturali. Di solito, la puoi notare negli angoli dei muri perimetrali: in alto, vicino al soffitto, o in basso, vicino al pavimento.
Gli interventi variano in base all’entità della situazione. Per questo è bene agire con prontezza e valutare se è il caso di intervenire con:
- la costruzione o ristrutturazione del cappotto termico esterno;
- l’applicazione di intonaci specifici, con caratteristiche deumidificanti e traspiranti;
- l’installazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC).
Umidità da infiltrazioni
I casi più frequenti di umidità da infiltrazioni sono dovuti a perdite dei sistemi di impermeabilizzazione di pareti interrate, coperture, solai di cortili o giardini pensili.
La mancanza di impermeabilità causa l’assorbimento dell’acqua che finirà per “camminare” fino a raggiungere la superficie della parete interna.
Se l’umidità è generata dalla perdita di un tubo rotto è possibile usare strumentazioni tecnologiche capaci di individuare, con molta precisione, il punto in cui intervenire. Dunque, sarà necessario rompere il muro, sostituire il tubo e ristrutturare con un lavoro edile accurato.
Nel caso di infiltrazioni da acqua piovana, invece, dipende dalla situazione. È necessario capire se l’infiltrazione è dovuta a un punto “debole” nella struttura dell’edificio e quale sia, per intervenire in modo mirato. Se le pareti, le strutture orizzontali o le coperture non garantiscono impermeabilità si dovrà provvedere al ripristino, rifacimento o nuova realizzazione di tali impermeabilizzazioni.
Umidità da risalita
L’umidità da risalita, di solito, riguarda le murature a contatto diretto con terreni umidi o in presenza di falde acquifere, a causa di fenomeni di elettro-osmosi o risalita capillare.
Locali interrati, come taverne o cantine sono le stanze più soggette al manifestarsi di questa forma di umidità. A seconda della situazione, ci sono diverse soluzioni che è possibile attuare:
- sistemi antiumidità con tecnologia di sbarramento orizzontale. Si tratta di una barriera chimica di resine impermeabilizzanti che, iniettate nella parete attraverso appositi fori, blocca la risalita dell’acqua.
- interventi di deumidificazione elettrolitica, mediante dispositivi a impulsi elettromagnetici che generano un campo di energia capace di interagire con le molecole dell’acqua e fermarne la risalita.
- intercapedine orizzontale nelle fondamenta (vespaio areato). Questo tipo di intervento è una soluzione definitiva al problema dell’umidità di risalita, però è usato in fase di costruzione di un edificio. Solo in casi estremi si applica durante una ristrutturazione.
Umidità da costruzione
L’umidità da costruzione è causata dai materiali edili usati durante la costruzione dell’edificio. Di solito, interessa la tua casa solo all’inizio e si risolve permettendo un’areazione costante degli ambienti.
La qualità dei materiali usati durante la posa in opera è fondamentale per evitare che si formino altri tipi di umidità, meno considerate, ma sempre temibili. Per esempio, alcuni materiali impiegati nella costruzione di muratura contengono dei sali che, con il passare del tempo, possono assorbire l’umidità dell’aria e sciogliersi bagnando la superficie dell’intonaco.
Infine, c’è una forma di umidità di condensa che può manifestarsi all’interno delle murature, senza essere visibile: l’umidità interstiziale. Questo tipo di umidità è difficile da risolvere e cresce indisturbata all’interno delle strutture dell’edificio.
Si manifesta, di solito, in edifici di nuova costruzione, dove le strutture delle pareti sono composte da più strati di materiali. Per evitarla, assicurati che l’impresa edile utilizzi materiali e tecniche di costruzione che garantiscano elevati standard qualitativi.
Umidità in casa: consigli e buone abitudini per sconfiggerla
Le buone abitudini aiutano sempre a mantenere il livello di umidità in casa entro i valori che favoriscano il comfort abitativo e preservino la salute degli abitanti.
Considera che il valore ideale dell’umidità in casa si aggira in un range compreso tra il 40% e il 60%, con una temperatura di circa 21 gradi centigradi.
Per controllare il livello di umidità e bilanciare la qualità dell’aria nelle diverse stanze della casa, puoi procurarti un igrometro. Si tratta di un dispositivo, che acquistabile tranquillamente online, dotato di un sensore capace di misurare la percentuale di umidità nell’aria.
Per conservare un ambiente salubre e mantenere costante il valore di umidità in casa è buona norma seguire alcuni consigli:
- arieggiare la casa tutti i giorni almeno 10 o 15 minuti;
- usare la cappa aspirante quando cucini ed evitare così che il vapore prodotto si disperda in casa;
- evitare di far asciugare il bucato in casa, soprattutto di notte, quando porte e finestre sono chiuse;
- installare dei climatizzatori per regolare la temperatura interna o dei deumidificatori che possano agire sul tasso di umidità;
- arieggiare il bagno dopo che ti sei fatto una doccia ristoratrice, per fare uscire il vapore acqueo;
- progettare e installare un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC).
Sono piccole abitudini e interventi mirati che possono aiutarti a limitare i problemi di un eccesso di umidità in casa. Tuttavia, se il problema è già in atto e vuoi risolverlo definitivamente, sarà necessario intervenire con soluzioni più efficaci, come abbiamo visto in questo articolo.
Umidità in casa: interventi mirati e risolutivi
Prima di preoccuparti più del dovuto e di affidarti all’amico muratore, sappi che per eseguire un intervento efficace e risolutivo è meglio richiedere un sopralluogo da parte di tecnici specializzati.
Solo dopo un’attenta analisi della tua situazione sarà possibile implementare la soluzione più idonea e personalizzata, nel rispetto del tuo budget e arrecando il minor disagio possibile.
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